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Dopo aver ricampionato il segnale abbiamo una situazione stabile nella costellazione relativa ma la costellazione assoluta e' ancora confusionaria (b1). La modulazione puo' essere PSK oppure pi/4 dqpsk. Cerchiamo innanzitutto se esistono simboli speciali, esaminando il segnale symbol-by-symbol.
Dopo aver ricampionato il segnale abbiamo una situazione stabile nella costellazione relativa ma la costellazione assoluta e' ancora confusionaria (b1). La modulazione puo' essere PSK oppure pi/4 dqpsk. Cerchiamo innanzitutto se esistono simboli speciali, esaminando il segnale symbol-by-symbol.
b1 |
Dall'indagine symbol.by-symbol ediamo che ogni 5 simboli viene trasmesso un simbolo speciale, forse di sincronizzazione (b2)
b2 |
Shiftiamo "virtualmente" il segnale lungo la griglia dei canali (in alto o in basso) fino a trovare una posizione il piu' possibile stabile nelle costellazioni: l'indagine viene fatta ovviamente con Each=1. Il valore migliore trovato e' -7 (b3). Per ottenere lo stesso risultato dovremmo fisicamente shiftare in basso di un valore pari a 7 * Sh e non e' detto che dopo lo shift fisico il segnale rientri senza distorsioni nella banda visualizzata (4 Khz, dato il campionamento a 8 KHz). Questo shift virtuale sposta il segnale con step di un canale, potremmo chiamarlo shift di canale.
b3 |
Una volta individuato il miglior shift di canale, ci aiutiamo con lo shift virtuale di frequenza (quindi a step variabile, molto preciso) e otteniamo quello che cercavamo, ovvero costellazioni stabili in grado di rivelare il tipo di modulazione: in questo caso PSK-4 (b4).
b4 |
Il discorso vale anche per il carattere speciale trasmesso ogni 5 simboli: anche in questo caso si ottiene una costellazione assoluta stabile (b5).
Come si nota, lo shift virtuale di frequenza agisce sulla costellazione assoluta del segnale.
Come si nota, lo shift virtuale di frequenza agisce sulla costellazione assoluta del segnale.
b5 |
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